Visite: 632

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

 

(a norma del D.P.R. 21/11/2007 n. 235)

 

Il presente Regolamento è redatto secondo le norme e i criteri stabiliti nel Decreto del Presidente della Repubblica del 21 novembre 2007 n. 235, inteso a modificare e integrare il precedente D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1998, Statuto delle studentesse e degli studenti.

 

Art. 1 - Principi

 

  • Compito preminente della scuola è educare e formare, non punire. I provvedimenti disciplinari hanno dunque finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.

 

  • La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato invitato ad esporre le proprie ragioni. La sanzione disciplinare connessa al comportamento non può influire sulla valutazione del profitto.

 

  • Le sanzioni sono proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio della gradualità. All’alunno è offerta la possibilità di convertirle in attività a favore della comunità scolastica. La successione delle sanzioni non é automatica: mancanze lievi possono rimanere oggetto di sanzioni lievi anche se reiterate.

 

  • La sanzione deve essere irrogata in modo tempestivo per assicurarne la comprensione e quindi l'efficacia.

 

  • Le sanzioni possono essere inflitte anche per mancanze commesse fuori della scuola, se queste hanno una ripercussione negativa anche all’interno dell'ambiente scolastico.

 

Art. 2 – Provvedimenti disciplinari

 

I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.

 

Art. 3 – Sanzioni disciplinari

 

  • Sono sempre temporanee.

 

  • Tengono conto della situazione personale dello studente e del contesto in cui si è verificato l’episodio.

 

  • Devono essere ispirate al principio della responsabilizzazione personale e della riparazione del danno.

 

  • Vanno comminate dopo aver invitato l’alunno ad esporre le proprie ragioni (giustificazioni).

 

  • Non possono influire sulla valutazione del profitto.

 

Tipi di sanzioni

 

Prima di procedere all’irrogazione di una sanzione i docenti metteranno in atto ammonizioni e richiami verbali. In caso di mancanze ripetute verrà applicata la sanzione di grado superiore.

 

  1. AMMONIZIONE da parte dei docenti, scritta sul diario e sul registro di classe

 

  1. AMMONIZIONE da parte del Dirigente Scolastico, verbale o scritta sul registro di classe

 

N.B. L’ammonizione scritta, sia da parte dei docenti che da parte del Dirigente Scolastico, può comportare anche una eventuale convocazione dei genitori.

 

  1. ALLONTANAMENTO DALLA COMUNITA’ SCOLASTICA (sospensione)

 

(Disposto dal Dirigente Scolastico su delibera del Consiglio di Classe convocato, anche in seduta straordinaria, con la sola componente docente).

 

Nei periodi di allontanamento dello studente dalla comunità scolastica deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e i suoi genitori per:

  • Valutare la possibilità di convertire la sanzione in attività in favore della comunità scolastica;

 

  • Preparare il rientro a scuola.

 

  1. RISARCIMENTO DEL DANNO

 

Per mancanze che determinino danni al patrimonio scolastico o privato per i quali è individuata la responsabilità.

 

5

Doveri

Mancanze

 

Sanzioni e azioni di

Organo

 

 

 

responsabilizzazione

competente

 

Ritardo frequente

A)

 

Ammonizione con

Docente

 

Assenze ripetute e non

 

 

annotazione sul

 

 

Frequenza regolare

motivate

 

 

registro di classe

 

 

 

Più di 3 ritardi al

 

 

 

 

 

 

quadrimestre

B)

 

Comunicazione

Dirigente Scol.

 

Assenze alle attività

 

 

scritta

 

 

 

pomeridiane senza

 

 

e/o telefonica alla

 

 

 

preavviso

 

 

famiglia

 

 

Comportamento corretto

Mancanza di

A)

 

Ammonizione

Docente

nel

collaborazione

 

 

 

 

 

segnalare episodi incivili

nell’accertare la verità e

B)

 

Ammonizione

Dirigente Scol.

 

le responsabilità

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non far firmare e/o non

A)

 

Ammonizione

Docente

 

consegnare le

 

 

 

 

 

Garantire la regolarità

comunicazioni, le

 

 

 

 

 

delle

verifiche, ecc.

 

 

 

 

 

comunicazioni scuola-

Falsificare la firma dei

B)

 

Ammonizione scritta

Dirigente Scol.

famiglia

genitori, dei docenti, ecc.

 

 

 

 

 

 

 

A)

 

Ammonizione

Docente

Assolvimento degli

Negligenza abituale

 

 

 

 

 

impegni di studio

 

B)

 

Convocazione dei

Dirigente Scol.

 

 

 

 

genitori

Coord. di classe

Assumersi i propri

Assentarsi nei giorni delle

 

 

Le verifiche verranno

Docente

impegni con

verifiche

 

 

recuperate al rientro,

 

 

responsabilità

 

 

 

anche senza

 

 

 

 

 

 

preavviso

 

 

Rispetto dei regolamenti

Inosservanza non

A)

 

Ammonizione

Docente

e delle norme di

occasionale

 

 

 

 

 

sicurezza

 

B)

 

Ammonizione scritta

Dirigente Scol.

Seguire con attenzione

Utilizzare telefonini o

B)

 

Sequestro delle

Dirigente Scol.

tutte le

altre app. elettroniche

 

 

apparecchiature (*)

 

 

opportunità didattiche

 

 

 

 

 

 

Rispetto della

Utilizzo telefonini o altre

B)

 

Sequestro delle

Docente /

riservatezza delle

app. elettroniche non

 

 

apparecchiature (*)

Dirigente Scol.

persone e dell’ambiente

autorizzato

 

 

 

 

 

Scolastico

 

 

 

 

 

 

 

Disturbo della

A)

 

Ammonizione

Docente /

 

lezione/attività

 

 

Convocazione dei

Coord. di classe

Comportamento corretto

 

 

 

Genitori

 

 

e collaborativi

 

 

 

 

 

 

nell’ambito dello

Rifiuto a svolgere il

A)

 

Ammonizione

Docente /

svolgimento dell’attività

compito assegnato

 

 

Convocazione dei

Coord. di classe

didattica

 

 

 

Genitori

 

 

 

Rifiuto a collaborare

A)

 

Ammonizione

Docente /

 

 

 

 

Convocazione dei

Coord. di classe

 

 

 

 

Genitori

 

 

 

Dimenticanze ripetute del

A)

 

Ammonizione

Docente /

 

materiale scolastico

 

 

Convocazione dei

Coord. di classe

 

 

 

 

genitori

 

 

Utilizzo corretto delle

Danneggiamento

A)

 

Ammonizione

Docente

strutture, delle

volontario o colposo

C)

 

Allontanamento dalla

Dirigente Scol.

strumentazioni e dei

 

 

 

comunità scolastica

Consiglio di classe

sussidi didattici della

 

 

 

(**)

 

 

scuola

 

D)

 

Risarcimento del

Dirigente Scol.

 

 

 

 

danno

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

6

Corresponsabilità nel

Disimpegno nella cura

A)

Ammonizione

Docente

rendere e nel mantenere

degli ambienti o

C)

Allontanamento dalla

Dirigente Scol.

accoglienti gli

danneggiamento

 

comunità scolastica

Consiglio di classe

ambienti scolastici

Volontario

 

(**)

 

 

(Danneggiare strutture,

D)

Risarcimento del

Dirigente Scol.

 

arredamenti, oggetti;

 

danno

 

 

Imbrattare banchi, aula e

 

 

 

 

servizi igienici)

 

 

 

 

Si cercherà di individuare

 

 

 

 

il colpevole, in alternativa

 

 

 

 

tutta la classe verrà

 

 

 

 

incaricata del

 

 

 

 

risarcimento

 

 

 

 

Linguaggio e/o gesti

A)

Ammonizione

Docente

 

offensivi o volgari

B)

Ammonizione

Dirigente Scol.

Comportamento educato

Minacce

B)

Ammonizione

Dirigente Scol.

e rispettoso nei confronti

 

C)

Allontanamento dalla

Dirigente Scol.

del

 

 

comunità scolastica

Consiglio di classe

Capo d’Istituto, dei

 

 

 

 

Aggressione

B)

Ammonizione

Dirigente Scol.

Docenti, del

verbale/fisica

 

 

 

C)

Allontanamento dalla

Dirigente Scol.

personale ATA e dei

Foto o registrazione voci

 

comunità scolastica

Consiglio di classe

compagni

in violazione privacy

 

 

 

 

Mancato rispetto delle

B)

Ammonizione

Dirigente Scol.

 

proprietà altrui

D)

Risarcimento del

Dirigente Scol.

 

 

 

danno

 

Rispetto della

Atti di violenza grave o

 

Allontanamento dalla

Dirigente Scol.

legalità e della

comunque tali da

 

comunità scolastica

Consiglio di classe

convivenza civile

ingenerare un elevato

 

(**)

Consiglio di Istituto

 

allarme sociale

 

 

 

Abbigliamento decoroso

Utilizzo di abbigliamento

A)

Ammonizione

Docente

 

inadatto all’ambiente

 

 

 

 

scolastico

 

Dopo il 2° richiamo,

 

 

 

 

convocazione dei

 

 

 

 

Genitori

 

 

 

 

 

 

Durante il servizio

Sprecare il cibo, alzare la

A)

Ammonizione verbale

Docente

mensa occorre rispettare

voce,

 

 

 

tutte le regole della

assumere un

 

Riordino

 

convivenza civile:

atteggiamento scorretto

 

dell’ambiente

 

rispetto del cibo e

con i compagni, sporcare

 

 

 

rispetto delle norme

l’ambiente;

 

 

 

scolastiche

comportarsi con

 

 

 

 

eccessiva vivacità

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  • Le apparecchiature elettroniche vengono sequestrate senza le memorie contenenti dati personali (schede di memoria, sim, ecc.). Dall’ufficio di presidenza viene comunque garantita la riservatezza dei dati eventualmente contenuti nelle memorie interne delle apparecchiature.

 

(**) Verrà valutata la possibilità di convertire la sanzione in attività in favore della comunità scolastica.

 

(***) Nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, l’allontanamento può essere superiore ai 15 giorni e può prevedere l’esclusione dallo scrutinio finale.

 

Art. 4 – PROCEDIMENTO DI IRROGAZIONE DELLE SANZIONI DISCIPLINARE

 

Le sanzioni di tipo A sono inflitte dai docenti. Le ammonizioni scritte sul registro di classe devono essere comunicate per iscritto, tramite diario alle famiglie che hanno l’obbligo di vistare l’avviso. Dei provvedimenti più gravi dovrà essere informato il Dirigente Scolastico. Se il docente lo ritiene utile può chiedere la convocazione della famiglia dopo aver avuto l’approvazione da parte del Dirigente Scolastico.

 

 

 

7

Le sanzioni di tipo B vengono irrogate dal Dirigente Scolastico per episodi di una certa gravità di cui ha conoscenza diretta oppure ne è stato informato da uno o più docenti, dal personale ATA, ecc. Viene data comunicazione alla famiglia tramite lettera della direzione, con la quale può essere disposta contestualmente la convocazione.

 

La sanzione di tipo C viene disposta dal Dirigente Scolastico su delibera del Consiglio di Classe convocato in composizione ristretta (solo docenti). L’allontanamento per un periodo superiore ai 15 giorni è disposto dal Consiglio di Istituto.

 

Occorre tenere presente i seguenti aspetti:

 

  • L’allontanamento dalla comunità scolastica, per gravi e reiterate infrazioni, di norma non può essere superiore ai 15 giorni. Nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, l’allontanamento può essere superiore ai 15 giorni e può prevedere l’esclusione dallo scrutinio finale

 

  • Deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e la sua famiglia per preparare il rientro a scuola.

 

  • Nei casi previsti dall’art. 4 comma 10 del D.P.R. n°249/’98, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola.

 

Norme di ordine generale riferite alle modalità di conduzione del procedimento disciplinare:

 

  • In tutti i casi in cui sia necessario proporre o irrogare una sanzione disciplinare, la decisione/deliberazione deve essere assunta dall’organo competente solo dopo aver sentito le giustificazioni dell’alunno nei cui confronti viene avviato il procedimento disciplinare.
  • Le giustificazioni possono essere presentate anche per iscritto.

 

  • L’alunno ha la possibilità di produrre prove o testimonianze a lui favorevoli (solo in caso di sanzione che prevede l’allontanamento dalla scuola).

 

  • Il provvedimento adottato viene comunicato integralmente per iscritto alla famiglia dell’alunno.

 

 

Art. 5 – Casi particolari

 

L’allontanamento dalle lezioni può essere parziale, prevedendo anche la sola non partecipazione ad attività didattiche che si svolgano fuori dalla scuola come visite, viaggi e simili.

 

Su proposta del Consiglio di classe, può essere offerta all’alunno la possibilità di convertire l’allontanamento dalla scuola con attività in favore della comunità scolastica, definite in accordo con la famiglia che accetta formalmente la loro applicazione. Tali attività possono essere scelte tra le seguenti: attività di volontariato, di segreteria, pulizia dei locali della scuola, piccole manutenzioni, riordino di cataloghi e archivi, produzione di elaborati, etc. Tali possibili misure si configurano non solo come sanzioni autonome diverse dall’allontanamento, ma anche come misure accessorie che possono accompagnarsi alle sanzioni di allontanamento dalla comunità stessa.

 

Quando la mancanza si riferisce agli oggetti o alla pulizia dell'ambiente lo studente dovrà porvi rimedio riparando o ripagando il danno e/o provvedendo alla pulizia; ciò in orario extrascolastico o durante le ricreazioni.

 

Uso del telefono cellulare a scuola: l’alunno può avere al seguito il telefono cellulare, tenuto spento durante tutta la permanenza a scuola; tenere il telefono acceso e/o utilizzarlo costituiscono infrazioni disciplinari sanzionate; al verificarsi dell’infrazione si procede inoltre come di seguito indicato:

 

  • ritiro del cellulare da parte del docente e consegna dello stesso in Direzione;

 

  • restituzione del cellulare solo ai genitori, convocati da D.S. il giorno seguente;

 

  • al ripetersi del fatto, in accordo con la famiglia, trattenimento del cellulare in Direzione per almeno una settimana.

 

 

Art. 6 – IMPUGNAZIONI

 

Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione dell’irrogazione della sanzione, all’Organo di garanzia costituito nell’Istituzione scolastica.

 

L’Organo interno di garanzia dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni.

 

L’impugnazione non incide sull’esecutività della sanzione disciplinare eventualmente irrogata.

 

 

 

 

8

 

Art. 7 - ORGANO DI GARANZIA

 

L’Organo interno di garanzia della scuola è composto da due docenti e da due genitori designati dal Consiglio di Istituto, e dal D. S. che lo presiede; all’atto della costituzione sono individuati inoltre un docente e un genitore supplenti.

 

L'Organo interno di garanzia resta in carica per due anni scolastici e decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche nei conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del regolamento.

 

Art. 8 - Regolamento dell'Organo interno di garanzia

 

L’Organo interno di garanzia è convocato dal D.S., che provvede a designare anche il segretario verbalizzante.

L'avviso di convocazione è inviato ai membri dell'organo al ricevimento dell’impugnazione.

 

Per la validità della seduta è richiesta la presenza di metà più uno dei componenti. Il membro impedito ad intervenire deve far pervenire al presidente, possibilmente prima della seduta, la comunicazione giustificativa dell'assenza.

 

Ciascun membro dell'organo interno di garanzia ha diritto di parola e di voto; l'espressione del voto è palese; non è prevista l’astensione; in caso di parità prevale il voto del presidente.

 

Il genitore membro dell’organo interno di garanzia eventualmente coinvolto nell’impugnazione è sostituito nella seduta dal genitore supplente.

 

Il presidente, in preparazione dei lavori della seduta, assume tutti gli elementi utili allo svolgimento dell'attività dell'organo.

 

L'esito del ricorso va comunicato per iscritto all'interessato.

 

L’esito del ricorso può essere impugnato dall’interessato presso l’Organo di garanzia regionale, per la valutazione di legittimità, entro quindi giorni.

 

 

Art. 9 – Patto di corresponsabilità

 

  • richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie.

 

Nelle prime due settimane di inizio delle attività didattiche, l’Istituto pone in essere iniziative idonee per le attività di accoglienza dei nuovi studenti, per la presentazione e la condivisione dello statuto delle studentesse e degli studenti, del piano dell'offerta formativa, dei regolamenti di istituto e del patto educativo di corresponsabilità.

 

 

Il Patto educativo di corresponsabilità è elaborato, approvato ed eventualmente modificato dal Consiglio di Istituto, previo parere obbligatorio del Collegio dei docenti, promuovendo la massima condivisione tra tutte le componenti.

 

Il Patto educativo di corresponsabilità viene presentato ai genitori e agli alunni nelle prime due settimane dell’anno scolastico, unitamente ai regolamenti dell’Istituzione scolastica e alle linee essenziali del piano dell’offerta formativa. Successivamente avviene la libera sottoscrizione, che sancisce formalmente l’assunzione degli impegni descritti nel Patto da parte dei soggetti coinvolti: scuola, famiglia, alunno.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

9

 

 

OGGETTO: Patto educativo di corresponsabilità (DPR 21.11.2007, n. 235, art 3)

 

 

 

Tagliando da restituire al Docente coordinatore di classe

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

 

 

OGGETTO: SOTTOSCRIZIONE DEL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ

 

 

 

Il sottoscritto _____________________________________________________________________

 

genitore dell’alunno ________________________________ frequentante la classe _____ sez. ___

 

DICHIARA di aver ricevuto la comunicazione in oggetto e

 

SOTTOSCRIVE il “Patto educativo di corresponsabilità” deliberato dagli Organi Collegiali della Scuola.

 

 

 

Roma, _________________

(data)

 

Firma del genitore (o chi ne fa le veci) _________________________________________________

 

Firma dello studente                                   _________________________________________________

 

 

 

Attachments:

Download this file (regolamento di disciplina.pdf)regolamento di disciplina.pdf[ ]576 kB
Torna su