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AI GENITORI DEGLI ALUNNI

della Sc. Secondaria di 1° grado

Via Mascardi, 11

ROMA

 

 

L’Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II propone a famiglie, studenti e docenti il seguente Patto Educativo di corresponsabilità al fine di definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica, famiglie e studenti.

 

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ

 

(D.P.R. 21 novembre 2007 n°235 – art.3)

 

Tra IL GENITORE/AFFIDATARIO E IL DIRIGENTE SCOLASTICO

 

  • VISTA la Costituzione dello Stato Italiano ed in particolare l’art. 30 che testualmente recita: “È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli etc.”;

 

  • VISTI il D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1998: “Regolamento recante lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti della scuola secondaria”;

 

  • VISTA la direttiva M.P.I. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006: “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità”;

 

  • VISTA la direttiva M.P.I. n. 16 del 15 febbraio 2007: “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e il bullismo”;

 

  • VISTA la direttiva M.P.I. n. 30 del 15 marzo 2007: “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di “telefoni cellulari” e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazioni di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e corresponsabilità dei genitori e dei docenti”;

 

  • VISTI il D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007: “Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n.249, concernente lo statuto delle Studentesse e degli studenti della scuola secondaria”;
  • VISTO il Regolamento di Istituto, articoli da 19 a 35 compresi;
  • PRESO ATTO che la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione dello Studente, della Scuola, della famiglia e dell’intera Comunità scolastica;

 

  • CONSIDERATO che l’art. 1, commi 1 e 2, del D.P.R. 249/98, così recita:
  1. “La scuola è il luogo di promozione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza civile”.
  2. “La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno…”.

 

SOTTOSCRIVONO

 

il seguente PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ, ispirato ai documenti fondamentali che regolano la vita all’interno della comunità scolastica (REGOLAMENTO di ISTITUTO e CARTA DEI SERVIZI), e finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, famiglie e studenti.

 

Le indicazioni in esso contenute rispettano la libertà di insegnamento e il diritto di partecipazione alla vita scolastica di genitori e studenti. L’Istituto rimane comunque aperto ad accogliere ogni proposta che possa concretamente contribuire al miglioramento del dialogo e della relazione educativa.

 

Il rispetto di tale patto costituisce pertanto, la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico ed educativo.

 

In considerazione della sua funzione eminentemente educativa, esso si applica, per quanto compatibile con le peculiarità di ciascun Ordine di Scuola, a tutto l’Istituto Comprensivo Statale “Giovanni Paolo II”.

 

  1. L’ISTITUZIONE SCOLASTICA si impegna a:

 

  1. contribuire alla formazione di cittadini educati e responsabili, rispettosi della persona umana, dei diritti/doveri di ciascuno e delle diversità;

 

  1. rispettare, nella dinamica insegnamento/apprendimento, modalità, tempi, ritmi propri di ciascuna persona intesa nella sua irripetibilità, singolarità ed unicità;

 

  1. rispettare la vita culturale e religiosa degli studenti all’interno di un ambiente educativo sereno e partecipativo;

 

  1. sostenere con gli alunni un rapporto sempre aperto al dialogo e alla collaborazione, positivo e propositivo con l’obiettivo di stimolare ciascuno all’apprendimento, a partire dai suoi “punti di forza”;

 

  1. porre lo studente nelle condizioni di operare scelte autonome e responsabili, promuovendone un personale percorso maturativo/formativo e di orientamento alle scelte successive;

 

  1. realizzare i curricoli disciplinari, le attività e le scelte progettuali e organizzative elaborate nel

Piano dell’Offerta Formativa, ivi comprese le iniziative compensative e perequative volte al raggiungimento del successo scolastico;

 

  1. fornire agli alunni e ai loro genitori, in corso d’anno, informazioni chiare e puntuali sulla vita e l’attività della scuola anche tramite il sito WEB;

 

  1. rendere sempre espliciti, a genitori e alunni, i criteri di valutazione adottati nelle singole discipline;

 

  1. comunicare sistematicamente alla famiglia i risultati scolastici dello studente, allo scopo di ricercare ogni possibile sinergia utile al miglioramento continuo;

 

  1. far prendere visione delle prove scritte durante i colloqui con gli Insegnanti;

 

  1. curare l’aggiornamento quale supporto necessario ad un insegnamento professionale ed arricchente;

 

  1. favorire un rapporto sereno e costruttivo fra personale A.T.A., alunni e genitori funzionale al pieno sviluppo e al benessere scolastico di ogni studente.

 

 

  1. I GENITORI si impegnano a:

 

  1. conoscere l’Offerta Formativa della scuola e partecipare al dialogo educativo, in particolare prendendo parte alle riunioni programmate degli Organi Collegiali e collaborando con i Docenti ed il Dirigente Scolastico;

 

  1. comunicare con i docenti, professionisti dell'educazione, in modo costruttivo nel rispetto della posizione che la legge riserva loro quali pubblici ufficiali;

 

 

  1. controllare che i propri figli rispettino i loro doveri scolastici, in particolare nello svolgimento dei compiti assegnati e nella cura del materiale, e sostenerli nell’impegno;

 

 

  1. contattare tempestivamente i Docenti qualora le informazioni riportate dal proprio figlio risultino poco chiare, o possano generare fraintendimenti;

 

 

  1. vigilare sulla costante frequenza delle attività in orario scolastico ed extrascolastico;

 

 

  1. controllare quotidianamente il libretto personale e il diario e firmare subito gli avvisi e le comunicazioni divulgate tramite circolare;

 

 

  1. consultare periodicamente il sito dell’istituto (icgiovannipaoloii.edu.it);

 

  1. consultare il registro elettronico nelle modalità e nei tempi comunicati dalla Scuola;

 

  1. partecipare assiduamente ai colloqui scuola – famiglia;

 

  1. giustificare tempestivamente le assenze il giorno del rientro e, quando richiesto, fornire adeguata documentazione giustificativa;

 

 

  1. vigilare sulla puntualità d’ingresso a scuola e ricorrere, solo in casi di effettiva necessità, ad entrate ed uscite diverse da quelle previste in ciascun Plesso, compilando la richiesta predisposta nel libretto personale degli alunni;

 

  1. collaborare con i docenti al fine di promuovere un corretto uso del cellulare (ad esempio, non dando seguito alle chiamate da scuola tramite cellulare del proprio figlio);

 

  1. vigilare costantemente per segnalare ai docenti situazioni riconducibili ad atti di “bullismo” che vedano coinvolti il proprio figlio o altri alunni collaborando, così, in modo proattivo con la scuola nella prevenzione e nella lotta al bullismo e al cyberbullismo attraverso un'educazione consapevole e partecipata;

 

 

  1. intervenire tempestivamente e collaborare anche nei casi di scarso profitto e/o indisciplina, tenendosi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli;

 

 

  1. risarcire la scuola per i danni prodotti dal proprio figlio, in solido anche in concorso con altri, senza pregiudizio per l’eventuale azione risarcitoria da esercitarsi in sede di giudizio civile.

 

  1. LA STUDENTESSA - LO STUDENTE- si impegna a:

 

  1. prendere coscienza dei diritti personali, come esplicitati dagli impegni assunti dall’istituzione scolastica (punto 1);

 

 

  1. osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza prescritte dal Regolamento di Istituto, in particolare la puntualità alle lezioni;

 

  1. rispettare il divieto dell’uso del cellulare sia per chiamare a casa sia per realizzare video in classe o durante le uscite didattiche come previsto dalla direttiva (15.03.2007) del Ministro dell’Istruzione Pubblica;

 

  1. limitare l’utilizzo dei dispositivi elettronici ai soli fini didattici e comunque non collegati ad internet come previsto dalla direttiva (15.03.2007) del Ministro dell’Istruzione Pubblica;

 

 

 

  1. tenere un contegno corretto e rispettoso nei confronti di tutto il Personale della scuola e dei propri compagni e usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui si vive e si opera;

 

 

  1. avere la massima cura degli ambienti, degli arredi, dei sussidi e delle attrezzature didattiche che costituiscono il patrimonio comune della Scuola;

 

 

  1. condividere la responsabilità di mantenere accogliente l’ambiente scolastico, come importante fattore di qualità della vita della scuola e di benessere personale;

 

 

  1. seguire con attenzione quanto viene insegnato ed intervenire in modo pertinente, contribuendo ad arricchire le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze;

 

 

  1. eseguire con diligenza le consegne date dagli Insegnanti e tenere con cura il diario personale;

 

  1. portare il materiale necessario allo svolgimento delle attività, evitando il superfluo;

 

  1. segnalare dubbi, difficoltà e problematiche chiedendo le spiegazioni e i chiarimenti necessari;

 

 

  1. essere disponibili ad accettare e mettere in pratica i suggerimenti degli insegnanti sul piano del comportamento e/o dell’apprendimento;

 

 

  1. avvisare puntualmente i genitori e gli insegnanti di comunicazioni ricevute;

 

  1. collaborare con i docenti al mantenimento del buon clima di classe facendo presenti eventuali situazioni problematiche da cui potrebbero derivare fenomeni di bullismo;

 

 

  1. usare atteggiamenti e abbigliamenti consoni all’ambiente scolastico, rispettosi della sensibilità altrui, e idonei allo svolgimento delle varie attività in condizioni di benessere e sicurezza personale.

 

APPENDICE COVID

 

In merito alle misure di prevenzione, contenimento e contrasto alla diffusione del SARS-CoV-2,

 

LA SCUOLA SI IMPEGNA A:

 

  • realizzare gli interventi di carattere organizzativo, nei limiti delle proprie competenze e con le risorse a disposizione, nel rispetto della normativa vigente e delle linee guida emanate dalle autorità competenti;

 

  • mettere in atto tutte le migliori soluzioni didattiche e organizzative per garantire il servizio scolastico anche in eventuale periodo di emergenza sanitaria;

 

  • intraprendere azioni di formazione e aggiornamento del personale scolastico in tema di competenze digitali al fine di implementare e consolidare pratiche didattiche efficaci con l’uso delle nuove tecnologie, utili anche nei periodi di emergenza sanitaria, a supporto degli apprendimenti di bambini e alunni;

 

  • intraprendere iniziative di sviluppo delle competenze digitali a favore delle bambine, dei bambini, delle alunne e degli alunni e, ove possibile, delle famiglie;

 

  • predisporre interventi di supporto psicopedagogico, nei limiti delle risorse disponibili, a favore di docenti, alunni e famiglie, per la gestione dei vissuti stressanti e traumatici legati all’emergenza sanitaria.

                                                              _________________________________

 

 

 

LA FAMIGLIA  SI IMPEGNA A:

  • prendere visione della documentazione relativa alle misure di prevenzione e contenimento della diffusione del SARS-CoV-2 pubblicata dall’Istituto e informarsi costantemente sulle iniziative intraprese dalla scuola in materia;
  • monitorare quotidianamente lo stato di salute del proprio figlio e degli altri membri della famiglia, e nel caso di sintomatologia respiratoria o febbre (anche nei tre giorni precedenti), tenerlo a casa e informare immediatamente il proprio medico di famiglia o il pediatra, seguendone le indicazioni e le disposizioni;
  • fornire i dispositivi di protezione previsti dalla normativa e individuati dalla scuola tra le misure di prevenzione e contenimento dell’epidemia (ad es. mascherina/e, gel disinfettante ecc.)
  • recarsi immediatamente a scuola per prelevare il proprio figlio in caso di manifestazione improvvisa di sintomatologia riferibile a COVID-19 (febbre, sintomi respiratori), garantendo la costante reperibilità di un familiare o di un delegato, durante l’orario scolastico;
  • contribuire allo sviluppo dell’autonomia personale e del senso di responsabilità del proprio figlio e promuovere i comportamenti corretti nei confronti delle misure adottate in qualsiasi ambito per prevenire e contrastare la diffusione del virus;
  • garantire il puntuale rispetto degli orari e delle procedure di accesso/uscita dalla scuola e di frequenza scolastica del proprio figlio;
  • in caso di sospensione delle attività didattiche e attivazione della DDI (Didattica Digitale Integrata), supportare il proprio figlio e collaborare con i docenti per lo svolgimento regolare delle attività didattiche in modalità digitale, anche facendosi parte attiva, se necessario, per il ritiro in comodato d’uso delle tecnologie necessarie.

In caso di Didattica digitale integrata o a distanza garantire la frequenza dei figli alle  attività sincrone e asincrone  e seguirli nelle attività  compatibilmente all’età.

 

  1. LA STUDENTESSA - LO STUDENTE si impegna a
  • prendere coscienza delle semplici regole per prevenire e contrastare la diffusione del SARS CoV2 suggerite dalla segnaletica, dagli insegnanti, dal personale collaboratore scolastico e applicarle costantemente;
  • prendere visione, rispettare puntualmente e promuovere il rispetto tra le compagne e i compagni di scuola di tutte le norme previste dalla documentazione di Istituto relativa alle misure di prevenzione e contrasto alla diffusione del virus;
  • avvisare tempestivamente i docenti in caso di insorgenza durante l’orario scolastico di sintomi riferibili al COVID-19, per permettere l’attuazione del protocollo di sicurezza e scongiurare il pericolo di contagio diffuso;
  • collaborare attivamente e responsabilmente con gli insegnanti, gli altri operatori scolastici, le compagne e i compagni di scuola, nell’ambito delle attività didattiche in presenza e a distanza, ovvero con l’ausilio di piattaforme digitali, attivate per l’emergenza sanitaria, nel rispetto del diritto all’apprendimento di tutti e dei regolamenti dell’Istituto.
  • in caso di attivazione della DDI, rispettare durante le videolezioni le norme di comportamento previste dal regolamento di Istituto e di disciplina.

 

 

DISCIPLINA

 

Principi generali

 

Il genitore/affidatario, nel sottoscrivere il presente patto è consapevole che:

 

  1. è il primo responsabile nell’educazione del figlio (art. 30 Costituz., artt. 147,155,317 bis c.c.);
  2. le infrazioni disciplinari da parte del figlio danno luogo a sanzioni disciplinari;

 

  1. la sanzione è ispirata ai principi di contraddittorio, proporzionalità, gradualità, e per quanto possibile, della riparazione del danno;

 

  1. all’alunno è comunque sempre offerta la possibilità di convertire le sanzioni disciplinari in attività in favore della comunità scolastica.

 

PROCEDURA OBBLIGATORIA DI COMPOSIZIONE: AVVISI E RECLAMI

 

In caso di parziale o totale inosservanza dei diritti-doveri previsti nel presente patto, si attua la procedura di composizione obbligatoria, che prevede:

 

  1. Segnalazione di inadempienza tramite “avviso”, se prodotta dalla scuola, tramite “reclamo”, se prodotta dal genitore/affidatario; tanto gli avvisi che i reclami possono essere prodotti in forma sia orale che scritta;

 

  1. accertamento: una volta prodotto l’avviso o il reclamo, se l’inadempienza non risulta di immediata evidenza, il ricevente è obbligato ad esperire (=effettuare) ogni necessario accertamento o verifica circa le circostanze segnalate;

 

  1. ripristino: sulla base degli accertamenti di cui al precedente punto 2, il ricevente, in caso di riscontro positivo, è obbligato ad intraprendere ogni opportuna iniziativa volta ad eliminare la situazione di inadempienza e le eventuali conseguenze;

 

  1. informazione: il ricevente è obbligato ad informare l’emittente sia sugli esiti degli accertamenti, sia sulle eventuali misure di ripristino adottate.

 

 

In base a quanto disposto dall’art. 3 del D.P.R. 235/2007, il presente Patto educativo di corresponsabilità è parte integrante del Regolamento di Istituto.

 

La sua sottoscrizione non fa venire meno i doveri di educazione dei figli e le connesse responsabilità (“culpa in educando”) dei genitori, secondo quanto stabilito all’art. 2048, primo comma, del Codice civile. (Cassazione – Sez. III, 21.09.2000, n. 12501).

 

 

 

 

 

 

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

I.C. “GIOVANNI PAOLO II”

Viale A. Ruspoli, 80

C.F.97197210582 C.M. RMIC841006

 

Tel. 5216688 Fax: 52319360

 

00126 R O M A   XXI Distretto

 

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

 

(a norma del D.P.R. 21/11/2007 n. 235)

 

Il presente Regolamento è redatto secondo le norme e i criteri stabiliti nel Decreto del Presidente della Repubblica del 21 novembre 2007 n. 235, inteso a modificare e integrare il precedente D.P.R. n. 249 del 24 giugno 1998, Statuto delle studentesse e degli studenti.

 

Art. 1 - Principi

 

  • Compito preminente della scuola è educare e formare, non punire. I provvedimenti disciplinari hanno dunque finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.

 

  • La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato invitato ad esporre le proprie ragioni. La sanzione disciplinare connessa al comportamento non può influire sulla valutazione del profitto.

 

  • Le sanzioni sono proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio della gradualità. All’alunno è offerta la possibilità di convertirle in attività a favore della comunità scolastica. La successione delle sanzioni non é automatica: mancanze lievi possono rimanere oggetto di sanzioni lievi anche se reiterate.

 

  • La sanzione deve essere irrogata in modo tempestivo per assicurarne la comprensione e quindi l'efficacia.

 

  • Le sanzioni possono essere inflitte anche per mancanze commesse fuori della scuola, se queste hanno una ripercussione negativa anche all’interno dell'ambiente scolastico.

 

Art. 2 – Provvedimenti disciplinari

 

I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.

 

Art. 3 – Sanzioni disciplinari

 

  • Sono sempre temporanee.

 

  • Tengono conto della situazione personale dello studente e del contesto in cui si è verificato l’episodio.

 

  • Devono essere ispirate al principio della responsabilizzazione personale e della riparazione del danno.

 

  • Vanno comminate dopo aver invitato l’alunno ad esporre le proprie ragioni (giustificazioni).

 

  • Non possono influire sulla valutazione del profitto.

 

Tipi di sanzioni

 

Prima di procedere all’irrogazione di una sanzione i docenti metteranno in atto ammonizioni e richiami verbali. In caso di mancanze ripetute verrà applicata la sanzione di grado superiore.

 

  1. AMMONIZIONE da parte dei docenti, scritta sul diario e sul registro di classe

 

  1. AMMONIZIONE da parte del Dirigente Scolastico, verbale o scritta sul registro di classe

 

N.B. L’ammonizione scritta, sia da parte dei docenti che da parte del Dirigente Scolastico, può comportare anche una eventuale convocazione dei genitori.

 

  1. ALLONTANAMENTO DALLA COMUNITA’ SCOLASTICA (sospensione)

 

(Disposto dal Dirigente Scolastico su delibera del Consiglio di Classe convocato, anche in seduta straordinaria, con la sola componente docente).

 

Nei periodi di allontanamento dello studente dalla comunità scolastica deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e i suoi genitori per:

  • Valutare la possibilità di convertire la sanzione in attività in favore della comunità scolastica;

 

  • Preparare il rientro a scuola.

 

  1. RISARCIMENTO DEL DANNO

 

Per mancanze che determinino danni al patrimonio scolastico o privato per i quali è individuata la responsabilità.

 

5

Doveri

Mancanze

 

Sanzioni e azioni di

Organo

 

 

 

responsabilizzazione

competente

 

Ritardo frequente

A)

 

Ammonizione con

Docente

 

Assenze ripetute e non

 

 

annotazione sul

 

 

Frequenza regolare

motivate

 

 

registro di classe

 

 

 

Più di 3 ritardi al

 

 

 

 

 

 

quadrimestre

B)

 

Comunicazione

Dirigente Scol.

 

Assenze alle attività

 

 

scritta

 

 

 

pomeridiane senza

 

 

e/o telefonica alla

 

 

 

preavviso

 

 

famiglia

 

 

Comportamento corretto

Mancanza di

A)

 

Ammonizione

Docente

nel

collaborazione

 

 

 

 

 

segnalare episodi incivili

nell’accertare la verità e

B)

 

Ammonizione

Dirigente Scol.

 

le responsabilità

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non far firmare e/o non

A)

 

Ammonizione

Docente

 

consegnare le

 

 

 

 

 

Garantire la regolarità

comunicazioni, le

 

 

 

 

 

delle

verifiche, ecc.

 

 

 

 

 

comunicazioni scuola-

Falsificare la firma dei

B)

 

Ammonizione scritta

Dirigente Scol.

famiglia

genitori, dei docenti, ecc.

 

 

 

 

 

 

 

A)

 

Ammonizione

Docente

Assolvimento degli

Negligenza abituale

 

 

 

 

 

impegni di studio

 

B)

 

Convocazione dei

Dirigente Scol.

 

 

 

 

genitori

Coord. di classe

Assumersi i propri

Assentarsi nei giorni delle

 

 

Le verifiche verranno

Docente

impegni con

verifiche

 

 

recuperate al rientro,

 

 

responsabilità

 

 

 

anche senza

 

 

 

 

 

 

preavviso

 

 

Rispetto dei regolamenti

Inosservanza non

A)

 

Ammonizione

Docente

e delle norme di

occasionale

 

 

 

 

 

sicurezza

 

B)

 

Ammonizione scritta

Dirigente Scol.

Seguire con attenzione

Utilizzare telefonini o

B)

 

Sequestro delle

Dirigente Scol.

tutte le

altre app. elettroniche

 

 

apparecchiature (*)

 

 

opportunità didattiche

 

 

 

 

 

 

Rispetto della

Utilizzo telefonini o altre

B)

 

Sequestro delle

Docente /

riservatezza delle

app. elettroniche non

 

 

apparecchiature (*)

Dirigente Scol.

persone e dell’ambiente

autorizzato

 

 

 

 

 

Scolastico

 

 

 

 

 

 

 

Disturbo della

A)

 

Ammonizione

Docente /

 

lezione/attività

 

 

Convocazione dei

Coord. di classe

Comportamento corretto

 

 

 

Genitori

 

 

e collaborativi

 

 

 

 

 

 

nell’ambito dello

Rifiuto a svolgere il

A)

 

Ammonizione

Docente /

svolgimento dell’attività

compito assegnato

 

 

Convocazione dei

Coord. di classe

didattica

 

 

 

Genitori

 

 

 

Rifiuto a collaborare

A)

 

Ammonizione

Docente /

 

 

 

 

Convocazione dei

Coord. di classe

 

 

 

 

Genitori

 

 

 

Dimenticanze ripetute del

A)

 

Ammonizione

Docente /

 

materiale scolastico

 

 

Convocazione dei

Coord. di classe

 

 

 

 

genitori

 

 

Utilizzo corretto delle

Danneggiamento

A)

 

Ammonizione

Docente

strutture, delle

volontario o colposo

C)

 

Allontanamento dalla

Dirigente Scol.

strumentazioni e dei

 

 

 

comunità scolastica

Consiglio di classe

sussidi didattici della

 

 

 

(**)

 

 

scuola

 

D)

 

Risarcimento del

Dirigente Scol.

 

 

 

 

danno

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

6

Corresponsabilità nel

Disimpegno nella cura

A)

Ammonizione

Docente

rendere e nel mantenere

degli ambienti o

C)

Allontanamento dalla

Dirigente Scol.

accoglienti gli

danneggiamento

 

comunità scolastica

Consiglio di classe

ambienti scolastici

Volontario

 

(**)

 

 

(Danneggiare strutture,

D)

Risarcimento del

Dirigente Scol.

 

arredamenti, oggetti;

 

danno

 

 

Imbrattare banchi, aula e

 

 

 

 

servizi igienici)

 

 

 

 

Si cercherà di individuare

 

 

 

 

il colpevole, in alternativa

 

 

 

 

tutta la classe verrà

 

 

 

 

incaricata del

 

 

 

 

risarcimento

 

 

 

 

Linguaggio e/o gesti

A)

Ammonizione

Docente

 

offensivi o volgari

B)

Ammonizione

Dirigente Scol.

Comportamento educato

Minacce

B)

Ammonizione

Dirigente Scol.

e rispettoso nei confronti

 

C)

Allontanamento dalla

Dirigente Scol.

del

 

 

comunità scolastica

Consiglio di classe

Capo d’Istituto, dei

 

 

 

 

Aggressione

B)

Ammonizione

Dirigente Scol.

Docenti, del

verbale/fisica

 

 

 

C)

Allontanamento dalla

Dirigente Scol.

personale ATA e dei

Foto o registrazione voci

 

comunità scolastica

Consiglio di classe

compagni

in violazione privacy

 

 

 

 

Mancato rispetto delle

B)

Ammonizione

Dirigente Scol.

 

proprietà altrui

D)

Risarcimento del

Dirigente Scol.

 

 

 

danno

 

Rispetto della

Atti di violenza grave o

 

Allontanamento dalla

Dirigente Scol.

legalità e della

comunque tali da

 

comunità scolastica

Consiglio di classe

convivenza civile

ingenerare un elevato

 

(**)

Consiglio di Istituto

 

allarme sociale

 

 

 

Abbigliamento decoroso

Utilizzo di abbigliamento

A)

Ammonizione

Docente

 

inadatto all’ambiente

 

 

 

 

scolastico

 

Dopo il 2° richiamo,

 

 

 

 

convocazione dei

 

 

 

 

Genitori

 

 

 

 

 

 

Durante il servizio

Sprecare il cibo, alzare la

A)

Ammonizione verbale

Docente

mensa occorre rispettare

voce,

 

 

 

tutte le regole della

assumere un

 

Riordino

 

convivenza civile:

atteggiamento scorretto

 

dell’ambiente

 

rispetto del cibo e

con i compagni, sporcare

 

 

 

rispetto delle norme

l’ambiente;

 

 

 

scolastiche

comportarsi con

 

 

 

 

eccessiva vivacità

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  • Le apparecchiature elettroniche vengono sequestrate senza le memorie contenenti dati personali (schede di memoria, sim, ecc.). Dall’ufficio di presidenza viene comunque garantita la riservatezza dei dati eventualmente contenuti nelle memorie interne delle apparecchiature.

 

(**) Verrà valutata la possibilità di convertire la sanzione in attività in favore della comunità scolastica.

 

(***) Nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, l’allontanamento può essere superiore ai 15 giorni e può prevedere l’esclusione dallo scrutinio finale.

 

Art. 4 – PROCEDIMENTO DI IRROGAZIONE DELLE SANZIONI DISCIPLINARE

 

Le sanzioni di tipo A sono inflitte dai docenti. Le ammonizioni scritte sul registro di classe devono essere comunicate per iscritto, tramite diario alle famiglie che hanno l’obbligo di vistare l’avviso. Dei provvedimenti più gravi dovrà essere informato il Dirigente Scolastico. Se il docente lo ritiene utile può chiedere la convocazione della famiglia dopo aver avuto l’approvazione da parte del Dirigente Scolastico.

 

 

 

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Le sanzioni di tipo B vengono irrogate dal Dirigente Scolastico per episodi di una certa gravità di cui ha conoscenza diretta oppure ne è stato informato da uno o più docenti, dal personale ATA, ecc. Viene data comunicazione alla famiglia tramite lettera della direzione, con la quale può essere disposta contestualmente la convocazione.

 

La sanzione di tipo C viene disposta dal Dirigente Scolastico su delibera del Consiglio di Classe convocato in composizione ristretta (solo docenti). L’allontanamento per un periodo superiore ai 15 giorni è disposto dal Consiglio di Istituto.

 

Occorre tenere presente i seguenti aspetti:

 

  • L’allontanamento dalla comunità scolastica, per gravi e reiterate infrazioni, di norma non può essere superiore ai 15 giorni. Nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, l’allontanamento può essere superiore ai 15 giorni e può prevedere l’esclusione dallo scrutinio finale

 

  • Deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e la sua famiglia per preparare il rientro a scuola.

 

  • Nei casi previsti dall’art. 4 comma 10 del D.P.R. n°249/’98, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola.

 

Norme di ordine generale riferite alle modalità di conduzione del procedimento disciplinare:

 

  • In tutti i casi in cui sia necessario proporre o irrogare una sanzione disciplinare, la decisione/deliberazione deve essere assunta dall’organo competente solo dopo aver sentito le giustificazioni dell’alunno nei cui confronti viene avviato il procedimento disciplinare.
  • Le giustificazioni possono essere presentate anche per iscritto.

 

  • L’alunno ha la possibilità di produrre prove o testimonianze a lui favorevoli (solo in caso di sanzione che prevede l’allontanamento dalla scuola).

 

  • Il provvedimento adottato viene comunicato integralmente per iscritto alla famiglia dell’alunno.

 

 

Art. 5 – Casi particolari

 

L’allontanamento dalle lezioni può essere parziale, prevedendo anche la sola non partecipazione ad attività didattiche che si svolgano fuori dalla scuola come visite, viaggi e simili.

 

Su proposta del Consiglio di classe, può essere offerta all’alunno la possibilità di convertire l’allontanamento dalla scuola con attività in favore della comunità scolastica, definite in accordo con la famiglia che accetta formalmente la loro applicazione. Tali attività possono essere scelte tra le seguenti: attività di volontariato, di segreteria, pulizia dei locali della scuola, piccole manutenzioni, riordino di cataloghi e archivi, produzione di elaborati, etc. Tali possibili misure si configurano non solo come sanzioni autonome diverse dall’allontanamento, ma anche come misure accessorie che possono accompagnarsi alle sanzioni di allontanamento dalla comunità stessa.

 

Quando la mancanza si riferisce agli oggetti o alla pulizia dell'ambiente lo studente dovrà porvi rimedio riparando o ripagando il danno e/o provvedendo alla pulizia; ciò in orario extrascolastico o durante le ricreazioni.

 

Uso del telefono cellulare a scuola: l’alunno può avere al seguito il telefono cellulare, tenuto spento durante tutta la permanenza a scuola; tenere il telefono acceso e/o utilizzarlo costituiscono infrazioni disciplinari sanzionate; al verificarsi dell’infrazione si procede inoltre come di seguito indicato:

 

  • ritiro del cellulare da parte del docente e consegna dello stesso in Direzione;

 

  • restituzione del cellulare solo ai genitori, convocati da D.S. il giorno seguente;

 

  • al ripetersi del fatto, in accordo con la famiglia, trattenimento del cellulare in Direzione per almeno una settimana.

 

 

Art. 6 – IMPUGNAZIONI

 

Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione dell’irrogazione della sanzione, all’Organo di garanzia costituito nell’Istituzione scolastica.

 

L’Organo interno di garanzia dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni.

 

L’impugnazione non incide sull’esecutività della sanzione disciplinare eventualmente irrogata.

 

 

 

 

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Art. 7 - ORGANO DI GARANZIA

 

L’Organo interno di garanzia della scuola è composto da due docenti e da due genitori designati dal Consiglio di Istituto, e dal D. S. che lo presiede; all’atto della costituzione sono individuati inoltre un docente e un genitore supplenti.

 

L'Organo interno di garanzia resta in carica per due anni scolastici e decide, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, anche nei conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del regolamento.

 

Art. 8 - Regolamento dell'Organo interno di garanzia

 

L’Organo interno di garanzia è convocato dal D.S., che provvede a designare anche il segretario verbalizzante.

L'avviso di convocazione è inviato ai membri dell'organo al ricevimento dell’impugnazione.

 

Per la validità della seduta è richiesta la presenza di metà più uno dei componenti. Il membro impedito ad intervenire deve far pervenire al presidente, possibilmente prima della seduta, la comunicazione giustificativa dell'assenza.

 

Ciascun membro dell'organo interno di garanzia ha diritto di parola e di voto; l'espressione del voto è palese; non è prevista l’astensione; in caso di parità prevale il voto del presidente.

 

Il genitore membro dell’organo interno di garanzia eventualmente coinvolto nell’impugnazione è sostituito nella seduta dal genitore supplente.

 

Il presidente, in preparazione dei lavori della seduta, assume tutti gli elementi utili allo svolgimento dell'attività dell'organo.

 

L'esito del ricorso va comunicato per iscritto all'interessato.

 

L’esito del ricorso può essere impugnato dall’interessato presso l’Organo di garanzia regionale, per la valutazione di legittimità, entro quindi giorni.

 

 

Art. 9 – Patto di corresponsabilità

 

  • richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie.

 

Nelle prime due settimane di inizio delle attività didattiche, l’Istituto pone in essere iniziative idonee per le attività di accoglienza dei nuovi studenti, per la presentazione e la condivisione dello statuto delle studentesse e degli studenti, del piano dell'offerta formativa, dei regolamenti di istituto e del patto educativo di corresponsabilità.

 

 

Il Patto educativo di corresponsabilità è elaborato, approvato ed eventualmente modificato dal Consiglio di Istituto, previo parere obbligatorio del Collegio dei docenti, promuovendo la massima condivisione tra tutte le componenti.

 

Il Patto educativo di corresponsabilità viene presentato ai genitori e agli alunni nelle prime due settimane dell’anno scolastico, unitamente ai regolamenti dell’Istituzione scolastica e alle linee essenziali del piano dell’offerta formativa. Successivamente avviene la libera sottoscrizione, che sancisce formalmente l’assunzione degli impegni descritti nel Patto da parte dei soggetti coinvolti: scuola, famiglia, alunno.

 

 

 

 

Il Dirigente Scolastico

dott.ssa Giuliana Atzeni

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